Il mio strumento di visibile virtù, lo tengo tra le mie sapienti mani, ma ciò che tutto regge ed è invisibile agli occhi è posto nella mia testa, ed è ciò che comunemente viene chiamato ragione.

giovedì 15 maggio 2008

fregnacce in Fa minore

l'angoscia di uomini illustri e talentuosi riesce ad essere dipinta in versi: tramutare il dolore in flusso, il flusso in inchiostro, l'inchiostro in carta stampata, gloria e immortalità.
la mia angoscia ha la sola forma di una bestia rossa a 6 corde, o da un pò di tempo anche della novità di un cartoccio accendibile e tirabile; avere l'angoscia e non avere il talento, forse non riesco ad immaginare un destino peggiore.
ed ora, una sana notte di sonno.
lasciandomi indietro tutte queste fregnacce.


buonanotte a tutti.

mercoledì 7 maggio 2008

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tre pollici di morte.
i primi di altri cinquantasette.
consumati con voracità
anticipando di due trentaseiesimi
di meridiana
il mondo dormiente.

trenta secondi in meno
per godersi
la permanenza forzata
nel mondo da sempre dormiente.

divertente come
forbici per la vita
taglino, lacerino
e facciano sanguinare
ma vengano donate
al modico prezzo di volersi male.


Il signor "Voglio Dire"

voglio dire, alla fine è incredibile come secoli e secoli di evoluzione, e le persone non abbiano imparato nulla. ad esempio, io; non Io, badate bene, di cui molti beccamorti incravattati hanno parlato, scritto; insomma inventato di sana pianta. quella è solo una favoletta inventata per appigliare l'uomo a una speranza. Bhe, non sempre a una speranza, a dir la verità (citerei un certo Schopenhauer, ma sarei tacciato di uso spropositato di retorica); ma comunque per appigliare a qualcosa una specie nata monca, senza arti; non in condizione di afferrare un benchè niente di niente.

mi ricordo, un giorno, di aver visto il mondo dalla prospettiva giusta; quel giorno però deve ancora venire. mi ricordo che c'è, però; altrimenti non ne avrei neanche il sentore. ecco il guaio: abbiamo l'olfatto e odoriamo tutto quello che non abbiamo. E purtroppo, il mio timore è che ne sentiremo sempre e soltanto l'odore. L'uomo razza privilegiata da Dio. L'uomo al centro dell'universo. Bha. Tutte favole, tutte storielle; non credeteci, non fate come me, tirate avanti senza crederci, o vi guarderete passare.
Non credeteci. Basta, non credete più in nulla.
Non pensate, smettete di pensare.
Fa male.
Andate avanti.
TIRATE AVANTI.

venerdì 14 marzo 2008

Come l'effetto di un'intuizione non scompone l'andamento del nostro vivere

L'intuizione, per cui l'unità di misura di un animo è il litro, mi è finalmente giunta, quest'oggi, alle 17 e 34, mentre passeggiavo per Corso Cavour in direzione della biblioteca comunale.
Non è giunta in maniera violenta, e il mio corpo non è stato colpito da improvvise scosse. Non ho iniziato a rotolare per terra in preda alla follia, come un San Paolo su una via per Damasco. Semplicemente, ho convogliato l'aria attorno a me in un unico pensiero, per poi conservarlo nell'angolo più remoto della mente. Fino a 120 secondi fa, ossia quando ho inaugurato l'azione che in questo preciso istante mi sta facendo scrivere questo pezzo di web.
Nel frattempo, nell'arco di queste 2 ore e 32 minuti scarsi ho incontrato persone, assorbito nozioni, speso energie fisiche, ingerito una pastiglia per il mal di gola e così via, in una serie di azioni numerose quanto significative per l'arco del mio vivere giornaliero. E nonostante questo, il pensiero non si è estinto ma è tornato in superfice come una palla cava gettata in una bacinella d'acqua con una forza impressa sufficente a immergerla totalmente, prima che venga spinta nuovamente fuori per effetto di una qualche legge fisica che dovrei sapere ma che in realtà non rimembro, Dio mi perdoni.


L'unità di misura dell'animo è il litro....pazzesco.

giovedì 13 marzo 2008

Risposta

impossibile, senza una domanda.

Repentini cambi di colore su sfondo fisso, il tutto indirizzato alla rappresentazione oggettivizzata della dinamicità interiore


chi siete voi per governarmi? chi siete voi per decidere la mia giornata?

CHI SIETE PER DIRMI COME DEBBO AGIRE? CHI SIETE PER DETERMINARE I MIEI BISOGNI E PER SPINGERMI A FORMARE I GIUSTI STRUMENTI PER RAGGIUNGERLI?

CHI SIETE VOI?
CHI SIETE VOI?
CHI SIETE VOIIIIIIIII?


bhe, se avete risposto i miei invisibili umori, AVETE RISPOSTO BENE.

mercoledì 12 marzo 2008

SKS (Socrate, Kierkegaard e Samulo)

il numero degli stronzi in questo mondo, invece di diminuire, aumenta costantemente.
come si fa a non essere incazzati?
fortuna che esiste l'ironia; sfortuna che non è vendibile, o ne avrei regalata a quintali.
oppure l'avrei fatta uscire in edicola.
oppure c' avrei fatto allattare i miei figli al posto del latte.
oppure ne avrei coltivato un campo.
oppure la berrei al posto della vodka.
oppure non starei qui a lamentarmi.
e voi non stareste qui a leggere.


fortuna che esistono i blog, per canalizzare l'ironia.
sfortuna che non li legge nessuno.